Ok del Senato al decreto fiscale: ecco il testo

1 dicembre 2016 | commenti: 0

Con 162 voti favorevoli, 86 contrari e un astenuto, nella seduta di oggi 24 novembre, l’Assemblea ha rinnovato la fiducia al Governo, approvando definitivamente il disegno di legge di “conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 22 ottobre 2016, n. 193, recante disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili” (Atto Senato n. 2595 – XVII Legislatura), sul quale il Governo aveva posto la questione di fiducia.

Il decreto quindi diventa legge, essendo stato approvato un testo identico a quello che ha ottenuto il sì dalla Camera, il presente stampato riporta il testo approvato definitivamente dal Senato in data 24 novembre 2016 (Atto Senato n. 2595 – XVII Legislatura), non ancora pubblicato.

L’A.S. 2595 reca il ddl di conversione del decreto-legge n. 193 del 2016, contenente disposizioni urgenti in materia fiscale e per il finanziamento di esigenze indifferibili, già approvato, con modificazioni, dalla Camera dei deputati (A.C. 4110 A/R).

Ecco le principali disposizioni aggiornate:

  • dal 1° luglio 2017 le società del Gruppo Equitalia saranno sciolte e per le attività di riscossione sarà istituito l’ente pubblico economico «Agenzia delle entrate-Riscossione» sottoposto all’indirizzo e alla vigilanza del Ministro dell’Economia e delle Finanze;
  • per quanto riguarda la rottamazione delle cartelle esattoriali sono stati ammessi alla sanatoria anche i ruoli affidati fino al 31 dicembre 2016 e sarà possibile presentare l’istanza di adesione alla definizione agevolata fino al 31 marzo 2017. Un’altra importante novità è la possibilità di saldare il debito in 5 rate anziché in 4 versando il 70% nel 2017 e il restante 30% nel 2018. Infine si apre la strada anche alle multe e ai tributi dei Comuni che non si riscuotono con Equitalia;
  • Soppressione degli studi di settore: dal periodo d’imposta in corso al 31 dicembre 2017, con decreto del MEF sono individuati indici sintetici di affidabilità fiscale cui sono collegati livelli di premialità per i contribuenti più affidabili, anche in termini di esclusione o riduzione dei termini per gli accertamenti.

e tanto altro ancora.

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